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Anni ’40

Vespa 98 – 1946

Dati matricolari

  • 1946 Serie Zero primi 60 esemplari costruiti artigianalmente da n° 1001 a 1059
  • 1946 esemplari 2347

Codice colore

Max Meyer

  • Grigio 8003M
  • Rosso Opaco 10055M

E il modello più significativo di tutta la produzione Vespa. Mette in luce le caratteristiche che si manterranno immutate per i primi cinquant’ anni della storia della Vespa: Scocca portante in lamiera, motore laterale, trasmissione finale diretta e ruote intercambiabili.
La 98 venne presentata al pubblico alla fiera di Milano dell’ aprile 1946 come “ motoleggera utilitaria “. Venne apprezzata per la grande semplicità di utilizzo, la protettività, l’ affidabilità e il design di questo nuovo veicolo.
La prima serie e riconoscibile dalle serie successive per la sagoma del parafango particolarmente grande e avvolgente e ha una parte movibile per la sostituzione della ruota, la marmitta nei primissimi modelli ha un doppio silenziatore e il terminale e di tipo a flauto, la sella ha molle cilindriche, la leva di avviamento e dritta, il serbatoio e in alluminio, il fanale posteriore ha una forma conica e i cofani appoggiano a una sede e sono fissati con un gancio a molletta. Il carburatore e un Dell’orto T2 16/17 sprovvisto di filtro dell’ aria. Questa vespa e priva di cavalletto.

Vespa 98 – 1947

Dati matricolari

  • 1947 esemplari 9466

Codice colore

Max Meyer

  • Grigio 8000M
  • Rosso Opaco 10055M (fondo antiruggine)

La 98 viene migliorata: il parafango perde le pareti mobili, la marmitta diventa squadrata, le molle della sella hanno una forma conica e le pance presentano una guarnizione di chiusura, il serbatoio e in ferro. Continuano i miglioramenti, la pedivella di avviamento viene arcuata, il fanale posteriore diventa tondo e la sospensione anteriore ha la spirale dritta.

Vespa 98 – 1948

Dati matricolari

  • 1948 esemplari 3426

Codice colore

Max Meyer

  • Grigio 8000M
  • Rosso Opaco 10055M (fondo antiruggine)

La 98 viene migliorata: il parafango perde le pareti mobili, la marmitta diventa squadrata, le molle della sella hanno una forma conica e le pance presentano una guarnizione di chiusura, il serbatoio e in ferro. Continuano i miglioramenti, la pedivella di avviamento viene arcuata, il fanale posteriore diventa tondo e la sospensione anteriore ha la spirale dritta.

Vespa 125, 1948 – V1T

Dati matricolari

  • V1T
  • 1948 esemplari 24724 (v1T 066-24790)

Codice colore

Max Meyer

  • Verde metallizzato 6000M
  • Rosso Opaco 10055M (fondo antiruggine)

Questo modello decreta il successo nelle vendite, si parla di un vero e proprio successo grazie alla grande evoluzione rispetto ai modelli precedenti. E la prima 125 cc. IL carburatore resta un Dell’orto TA17 ma il filtro viene ridisegnato. Migliore confort grazie alle sospensioni con molla elicoidale su entrambe le ruote, prestazioni superiori per una velocità massima che passa dai 60 ai 70 km/h. Il comando del cambio rimane a bacchetta ma non e più totalmente esterno ma si trova in un tunnel centrale dietro il pedale del freno. Sulla prima serie sono presenti due occhielli che permettono di bloccare il manubrio con un lucchetto. Il rubinetto della benzina presenta per la prima volta la posizione della riserva. Il fanalino posteriore della Feme e tondo. Il pulsante della massa e collocato sotto la sella. Nei primi esemplari il devio-luci e rotondo come sulla 98 e poi diventa a spicchio come nei modelli successivi.Sulle manopole appare lo stemma Piaggio. I primi esemplari sono senza cavalletto, in seguito, verrà montato un cavalletto laterale.Il mono braccio della sospensione anteriore viene spostato da sinistra a destra rimarrà cosi per tutti i successivi modelli che andranno in produzione. I numeri di telaio vengono punzonati sotto la sella poi sul bordo dello sportello del vano carburatore e infine sul lato sinistro della scocca sotto la pancia porta attrezzi.

Vespa 125, 1949/1950 – V2T/V14T

Dati matricolari

  • V2T – V14T
  • V11T esemplari 34486 (24319-58805)
  • V12T esemplari 1570 (56999-58659)
  • V13T esemplari 23894 (56530-80424)
  • V14T esemplari 22345 (79518-101863)

Codice colore

Max Meyer

  • Grigio 6000M
  • Rosso Opaco 10055M

La “ bacchetta” seconda serie presenta diverse modifiche, le più importanti sono il nuovo gruppo termico, vengono modificate cilindro e testata e il cambio con un sistema misto bacchetta-cavi flessibili. Inoltre il motore presenta una nuova cuffia copri-cilindro e un nuovo coperchio per la ventola. I primi modelli presentano ancora il pulsante della massa sotto la sella poi viene montato un un nuovo devio-luci sul manubrio con il pulsante di massa. Le guarnizioni in gomma sono per la prima volta di colore grigio. E la prima vespa a montare di serie il bloccasterzo con chiave che agisce sul tubo di sterzo e adotta un vero e proprio cavalletto centrale.

Vespa 125, 1950 – V15T

Dati matricolari

  • V15T
  • 1950 esemplari 10561 (93535-104096)

Codice colore

Max Meyer

  • Grigio 6000M
  • Rosso Opaco 10055M

La “ bacchetta” terza serie si distingue perché si presenta con una scocca completamente liscia priva delle nervature di rinforzo, il carburatore e un Dell’orto TA 17B, Il fanale anteriore precedentemente rivettato viene imbullonato e montato con una guarnizione nera ed e registrabile. La marmitta assume una nuova forma ovale a forma di pesce e il cavalletto presenta due elementi di appoggio in gomma.

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